C'è un femminicidio silenzioso che si consuma tra le mura domestiche ma non viene denunciato. E' il femminicidio delle mogli, delle fidanzate, delle compagne che vengono infettate del virus dell'Hiv, che diventano sieropositive, senza saperlo e spesso rendendosene conto tardi, dai compagni, dai mariti. Uomini che le hanno tradite e poi non hanno avuto il coraggio di guardare in faccia alla realtà.
(continua a leggere al link del Messaggero)
Aggiornamento sui prodotti Ezviz, guardate questo video di Andrea Galeazzi, in pratica ora Ezviz vi propone questa base a cui si connettono in WIFI le videocamere e che ha uno slot per una sim 4g.
In pratica potete crearvi un sistema di video sorveglianza improvvisato e personalizzato, la base potrebbe essere dentro la vostra cantina o dentro la vostra auto alimentata da un gruppo di continuità precedentemente caricato.
Le possibilità di utilizzo sono davvero tantissime.
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Cosa è un Bitcoin full node? E' un computer, di solito un sistema linux su server dedicato, anche mini server come Odroid HC1, su cui è installato un software che si è salvato tutto il registro delle transazioni dall'inizio e quindi è in grado di verificare immediatamente, se vi connettete ad esso, che i soldi che vi stanno arrivando sono veri, esistono, senza un full node vi dovete fidare delle verifiche fatte da terzi.
Inoltre connettervi al vostro nodo aumenta la vostra privacy, sopprattutto se lo fate utilizzando Tor.
Noi siamo in grado di installarvi Bitcoind, Lighting Network server e un Electrum Personal Server se utilizzate Electrum e fare in modo che tutti siano raggiungibili sotto rete Tor, per la vostra sicurezza e la vostra privacy.
Conoscere il vostro IP permette a un male intenzionato, pubblico o privato, di conoscere chi siete o quanto meno di localizzarvi geograficamente.
Bitcoin vi consente di mettere al sicuro i vostri soldi, è notizia di oggi che lo stato pensa di tassare i risparmi detenuti in contanti, ma dovete fare un passo in più, avere il vostro server privato e nascosto in modo che nessuno possa sapere che avete bitcoin e quindi pensare di aggredirvi.
Libertà implica responsabilità e consapevolezza
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Pensate di essere svegliati improvvisamente di notte da rumori insoliti, ci sono persone in casa vostra, magari dentro la vostra stessa camera da letto, vi puntano una luce in faccia, non capite cosa succede, avete paura, non avete strumenti per difendervi e anche se li aveste non avreste l'addestramento mentale per usarli correttamente.
E sapete che comunque, se avrete la meglio, dovrete vedervela con un giudice che difenderà il vostro aggressore riconoscendogli più diritti di quelli che riconosce a voi.
Il diritto alla difesa è da decenni al centro del dibattito politico nazionale.
Lo stato, che è autoreferenziato, non volontario e si fonda proprio, come tutti gli stati socialisti, sul monopolio della violenza anche legittima e, quindi, anche della difesa in armi dei cittadini, è sempre stato decisamente contrario a questo istituto.
A partire dalla prima metà degli anni '80 c'è stata una vera caccia alla streghe contro chiunque volesse difendersi.
Nel 1975 era stata approvata la famigerata legge 110 che di fatto ci impedisce di portare addosso o nella nostra auto qualunque oggetto che potrebbe essere usato come arma impropria (la legittima difesa, anche putativa, per il legislatore non sembra essere una valida ragione per portare con se oggetti pericolosi, come un coltellino o un cacciavite).
Anche in materia di porto d'armi per difesa fino ad allora rilasciati con criterio ma senza ostracismi particolari, si è registrato a partire dall'inizio dei medesimi anni '80 un giro di vite senza precedenti, attivato non da leggi specifiche approvate nel rispetto del principio di rappresentanza, ma sulla base di circolari illegittime, fondate su presupposti apodittici e privi di fondamento giuridico, che han ridotto progressivamente anche del 90% il numero di licenze rilasciate a privati sul territorio.
Solo a Modena, nel 1982 erano rilasciate circa 80.000 licenze di porto per difesa, oggi sono poche centinaia incluse quelle rilasciate (teoricamente) di diritto a guardie particolari e investigatori privati.
Ma negli ultimi anni qualche cosa è cambiato. L'opinione pubblica ha cambiato indirizzo e i politici hanno cavalcato questa nuova esigenza di potersi difendere, almeno nei luoghi privati.
Ben lontani dal riconoscere definitivamente il diritto di possedere e portare armi per fini leciti o quanto meno legittimi, il legislatore comunitario ha appena approvato una direttiva che ha ulteriormente compresso tali diritti, alcune forze politiche hanno introdotto novità legislative per superare, almeno nei luoghi privati, il principio di proporzionalità tra offesa e difesa, vero limite all'esercizio del diritto.
Il problema è che nessuna di queste modifiche normative potrà mai avere successo finché non si modificherà la Costituzione inserendo il diritto di proprietà privata nella prima parte della costituzione, dove è invece tutelata la vita.
In assenza di tale modifica normativa e di una seria riforma dell'ordine giudiziario che non consenta più al magistrato di essere irresponsabili dei suoi atti, non si potrà mai essere scriminati se si uccide un aggressore, anche dentro un privato domicilio, invocando semplicemente la difesa della proprietà ma solo dimostrando che è stata messa in pericolo una vita, o che almeno ci sia stata tale percezione in chi ha agito ferendo o uccidendo l'aggressore.
Poiché il diritto di propietà è un diritto di rango inferiore rispetto alla vita e subordinato ad altri interessi, qualunque giudice potrà invocare la Costituzione e disapplicare la legge ordinaria.
I politici lo sanno, non possono non saperlo, ma per loro conta il risultato elettorale e non il risultato pratico.
In ogni caso vi posto il collegamento ad Altalex, dove viene spiegato punto per punto cosa cambierà quando e se queste norme saranno approvate anche al Senato.
E speriamo tutti di non trovarci mai nella situazione di dovere decidere tra la nostra vita o la nostra libertà e la vita di un aggressore che ci aggredisce per derubarci.
https://www.altalex.com/documents/news/2018/10/12/legittima-difesa
E' vietato usare le credenziali Facebook del proprio partner, anche se è stato proprio lui a darvele, per controllare le conversazioni che intrattiene con altre persone e - per gelosia - arrivare addirittura ad estromettere dall'account Facebook il 'legittimo' titolare del profilo.
Lo sottolinea la Cassazione rilevando che un comportamento del genere configura il reato di accesso abusivo nella privacy indipendentemente dal fatto che le credenziali siano state ottenute lecitamente o meno.
Per questo la Suprema Corte - con il verdetto 2905 - ha condannato un marito che era entrato "nel profilo Facebook della moglie grazie al nome utente ed alla password utilizzata da quest'ultima, a lui noti da prima che la loro relazione si incrinasse, aveva così potuto fotografare una chat intrattenuta con un altro uomo e poi cambiare la password, così da impedire alla moglie di accedere al social network".
Contro la condanna - l'entità non è nota - emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel settembre 2017, il marito imputato, nel frattempo diventato ex coniuge, ha protestato in Cassazione sostenendo che "chiunque poteva accedere" al profilo della moglie "presidiato da codici di accesso piuttosto comuni" e comunque le credenziali gli erano state comunicate dalla stessa donna "prima del lacerarsi della loro relazione". Ma per la Cassazione "la circostanza che lui fosse a conoscenza delle chiavi di accesso della moglie al sistema informatico, quand'anche fosse stata lei a renderle note e a fornire così in passato una implicita autorizzazione all'accesso, non escluderebbe comunque il carattere abusivo degli accessi".
"Mediante questi ultimi - proseguono gli 'ermellini' - infatti si è ottenuto un risultato certamente in contrasto con la volontà della persona offesa ed esorbitante rispetto a qualsiasi possibile ambito autorizzatorio del titolare dello 'ius excludendi alios', vale a dire la conoscenza di conversazioni riservate e finanche l'estromissione dall'account Facebook della titolare del profilo e l'impossibilità di accedervi".
I supremi giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso della difesa dell'imputato e lo hanno anche condannato a pagare duemila euro alla Cassa delle ammende e quasi tremila euro per la difesa della ex moglie costituitasi parte civile.
(fonte ANSA)
La sorveglianza discreta e il pedinamento sono i due principali strumenti a disposizione dell'investigatore privato per la raccolta di informazioni e per formare la prova processuale.
Tali attività possono svolgersi a piedi o a bordo di veicoli, mediante un controllo solo visivo o mediante impiego di strumenti elettronici che si propongano come di ausilio al pedinamento (localizzatori GPS) o di ausilio all'attività di sorveglianza discreta (sistemi di videosorveglianza occultati in oggetti di uso comune – scatole di derivazione, radiosveglie e orologi da muro).
Gli operatori impiegati devono sempre essere ben equipaggiati con macchine fotografiche o videocamere professionali, queste ultime devono essere in grado di filmare anche in ore notturne, al fine di documentare gli avvenimenti di cui si è testimoni.
Per questo motivo ogni servizio di sorveglianza e/o pedinamento dovrà essere effettuato da almeno due operatori, sia per avere due testimoni nel caso non sia stato possibile documentare in altro modo gli avvenimenti, sia per consentire a uno dei due di dedicarsi alla guida e all'altro a tutte le altre operazioni tecniche e di documentazione (impiego di GPS, realizzazione di video o di fotografie ecc.).
Nelle sorveglianze e pedinamenti a piedi è importantissimo vestirsi in modo da non risaltare eccessivamente nell'ambiente circostante, essere almeno in due e alternarsi nel mantenimento del contatto visivo con la persona seguita.
L'operatore che non è in contatto visivo con il pedinato dovrà mantenere il medesimo contatto con il collega per potersi alternare periodicamente e in caso che il pedinato metta in atto comportamenti insoliti.
Il pedinamento in auto è molto più impegnativo di quello a piedi, l'assurdo codice della strada e l'assenza di deroghe per le attività investigative forensi rende le cose ancora più difficili e le corrette tecniche da impiegarsi possono essere aquisite solo con l'esperienza in affiancamento ad operatori esperti.
L'elettronica, in particolare la localizzazione satellitare, può venire in aiuto come ausilio a tutte queste attività, per recuperare il contatto con un veicolo che per cause di forza maggiore, ad esempio un semaforo rosso, si è perso, o addirittura per monitorare gli spostamenti di piu soggetti senza doversi esporre come inevitabilmente avviene quando si mantiene il contatto visivo, per ore o magari per giorni.
I veicoli impiegati dovranno infine essere non appariscenti, evitare auto di lusso o mega suv, e di colore scuro per risaltare meno sia di giorno, che sopprattutto la sera.
Se vi è piaciuto questo post scrivetecelo e contattateci se avete domande.
Fino a pochi anni fa pensare di montare una telecamera o un sistema di sicurezza comportava costi eccessivi per un privato cittadino o anche per una famiglia.
Ma oggi le cose sono cambiate, i costi della tecnologia si sono abbattuti ed esistono soluzioni davvero alla portata di tutti per monitorare la propria casa ed essere avvisati di ogni accesso ad essa.
Oggi una IP cam si acquista con circa 30 euro su Amazon, alcune includono anche un servizio Cloud di prova, utilissimo per chi ha casa non ha una vera linea internet con ip pubblico (esempio: router 4G/LTE) e non può quindi vedere in diretta le proprie telecamere all'interno di quelle reti ma può accedere al cloud quasi in tempo reale e aggirare il problema.
Il Cloud consente anche di salvare i filmati ne caso il malintenzionato, vista la telecamera, la distrugga o la porti via con se per impedire al proprietario di visionare i filmati e identificare il criminale.
Oltre alle telecamere, ci sono anche sistemi di allarme installabili direttamente dal privato, funzionano in wifi e si collegano alla linea internet domestica per inviare le notifiche.
Se le telecamere e la base sono connesse a un power bank, oggi ce ne sono di davvero economici, il sistema continua a funzionare anche in assenza di corrente (ricordatevi di mettere sotto gruppo di continuità anche la connessione internet).
La telecamera della foto, costa un pò di piu di quelle a cui accennavo all'inizio, ha batteria interna che può durare anche mesi, non ha bisogno di installazioni, è magnetica e viene fornita con gli accessori per installazioni fisse a muro.
Poi, per gli smanettoni, un semplice smartphone, puo diventare un sistema di localizzazione satellitare o di video sorveglianza con app configurabili e/o con streamer (Athome per esempio) che sfruttano la connessione internet dello stesso per tasmettere video che possono essere visualizzati su PC, altro smartphone o salvati su Cloud (in queso caso a pagamento).
Se poi a casa avete Alexa, questi sistemi, a volte con un hub adattatore, posso essere gestiti con comandi vocali, per esempio siete davanti al vostro televisore potete dire "Alexa mostra telecamera del garage" e il sistema vi visualizza la telecamera richiesta.
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Con pedinamento elettronico si intende quella tecnica investigativa che consiste nel seguire una persona o un veicolo per mezzo di strumenti elettronici che inviano all'operatore periodicamente o su richiesta la posizione GPS aggiornata.
Tale procedura è stata definitivamente legittimata dal DM 269/2010, lo aveva già fatto la giurisprudenza di Cassazione, tutte le volte che esiste un diritto meritevole di tutela in giudizio che consenta l'attività di pedinamento, in pratica lo strumento diventa un ausilio al pedinamento stesso.
Questo consente di abbattere drasticamente i costi di un servizio e di programmare uscite di operatori a colpo sicuro e con costi inferiori.
Per informazioni su modalità operative e costi, contattateci al 348 2685288 - Michele Gandolfi
Giacomo Zucco spiega a cadenza settimanale cosa sono e come funzionano i bitcoin, questo è il secondo video che spiega perché è nato Bitcoin, gli aspetti economici e sociali e le teorie economiche sottostanti.
Buona visione e contattateci per informazioni, consulenza e corsi.
Spesso veniamo contattati da persone che manifestano dubbi sulla legittimità della nostra attività professionale.
Questo articolo, della "Legge per tutti", chiarisce molti dubbi.
Per ogni altro chiarimento contattateci - 348 2685288 - anche per IM (Whatzupp, Telegram messanger o, meglio di tutti, Signal) per fissare un appuntamento senza impegno e avere ulteriori chiarimenti.
http://www.laleggepertutti.it/126874_e-legale-assumere-un-investigatore-privato
Articolo molto interessante da "La legge per tutti", che parla della sicurezza del proprio profilo Facebook ma che introduce un concetto che può essere esteso a ogni servizio internet.
Parlo dell'autenticazione a due fattori, 2FA, che può essere realizzata per mezzo di uno strumento fisico o hardware come la chiavetta USB o con uno strumento software, come Google Authenticator o altri strumenti simili.
Potete leggere l'articolo a questo indirizzo,
http://www.laleggepertutti.it/148422_proteggere-laccesso-a-facebook-con-una-chiave-usb
oppure cliccando cliccando qui.
La casalinga ha diritto all’assegno di mantenimento dall’ex marito solo a patto che non abbia una specifica professionalità e una potenziale capacità di guadagno.
Se la donna ha le capacità e la preparazione da consentirle di lavorare non può continuare a vivere alle spalle dell’ex marito, per cui è diritto di quest’ultimo non versarle l’assegno di mantenimento. A chiarirlo è la Cassazione in una sentenza di due giorni fa [ Cass. sent. n. 789 del 13.01.2017].
Secondo la Corte solo quelle donne che hanno perso, prima della separazione, ogni potenziale capacità di guadagno possono esigere l’assegno mensile (è il caso della casalinga quarantenne che non ha una formazione specifica), mentre le altre devono cercare di mantenersi da sole.
(Leggi il resto dell'articolo su "La legge per tutti" cliccando su questo link)
Il crollo dei Bitcoin, provocato dalle indagini in corso in Cina, ha riportato i prezzi di questa interessante criptovaluta a livelli assolutamente interessanti.
Possiamo vendervi bitcoin in una specie di dropshipping, voi ci fate il bonifico alle coordinate che vi indicheremo e nella causale dovrete indicare il codice che vi forniremo, e appena ricevuto il bonifico perfezioneremo l'acquisto e vi invieremo i bitcoin sul wallet da voi indicato al netto delle nostre commissioni.
Se non avete un wallet (portafoglio) vi assisteremo nella creazione dello stesso.
Per info 348 2685288 Michele Gandolfi
A partire dal 10 gennaio 2017 abbiamo notato che Facebook Messanger ha iniziato a impazzire e a usare oltre il 50% di CPU del cellulare, drenando la carica della batteria e rallentanto le funzioni dello stesso.
Ce ne siamo accorti grazie alla applicazione Whatchdog per android, e avendo la root sui nostri dispositivi abbiamo pututo congelare l'applicazione risolvendo il problema.
Senza la root, ovvero i previlegi di amministratore, l'unica soluzione è rimuovere l'appliazione fin quando Facebook non renderà disponibile un aggiornamento.
Possiamo, previa verifica di fattibilità sul vostro modello, fare la root sui vostri smartphone con soli 25 Euro.
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Come ad ogni rientro dalle ferie ci ritroviamo di fronte a una delle più gravi minacce informatiche di questi tempi, il ransomware, ovvero un trojan che rende inutilizzabili i file del vostro computer mediante un processo di encrypting, per poi chiedervi un riscatto in bitcoin per darvi i codici di decriptazione.
Prima regola, fare sempre i salvataggi incrementali e lasciarli off line.
Seconda regola, non aprire allegati di posta elettronica, nemmeno da persone conosciute, se non avete le competenze per capire se nascondono un phishing o un indirizzo diverso da quello proposto.
Nel dubbio chiedete il parere di un consulente e fate formazione su voi stessi e sui vostri collaboratori, la prima falla nella vostra sicurezza, a volte, siete proprio voi.
Se succede il fattaccio, rivolgetevi a uno specialista per gestire la situazione, non fate da soli, non rimuovete subito il ransomware, tirate il fiato, spegnete tutto e chiedete aiuto a uno specialista, che esaminerà la situazione e vi proporrà una serie di opzioni.
Buona settimana a tutti.
Come avete forse già saputo, ieri 5 gennaio c'è stato un grosso crollo del Bitcoin, in particolare in pochi secondi da 1080 euro è crollata a 600 per poi tornare a 1020 e poi piano piano iniziare una lunga discesa.
Quel crollo istantaneo e repentino ha fatto chiudere tutte le posizioni finanziarie aperte anche con perdite e azzeramento del capitale.
Consigli per il futuro a tutti i naviganti:
La previsione dei prossimi giorni è di discesa delle quotazioni, quindi occhio a investire in questa fase, meglio tenere i soldi o in bc su wallett cartaceo o in contanti.
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Intervento di Giovanni Birindelli a Interlibertarians 2016 – Lugano (Svizzera), 20.11.2016
(fonte - Catalaxy Institute)
Buongiorno. Vorrei ringraziare Interlibertarians per questo invito e per lo sforzo davvero straordinario che quest’anno è stato fatto nell’organizzazione di questo evento.
Grazie in particolare agli amici Rivo Cortonesi e Leonardo Facco.
È una grande gioia per me essere qui. Il titolo del mio intervento parla di solitudine intellettuale: ecco, oggi la solitudine è la fuori, non qua dentro.
In questo intervento discuterò il tema della resistenza allo stato sul piano delle idee astratte di libertà.
Da sole, le idee non bastano a migliorare le cose. Le idee di libertà non sono mai un mezzo per resistere concretamente allo stato. Il mezzo è sempre e solo il mercato.
------continua a leggere su:
https://catallaxyinstitute.wordpress.com/2016/11/20/interlibertarians2016-birindelli/
Domenica 20 novembre saremo a Lugano, Svizzera, a Interliberarians, parleremo di libertà, di sicurezza informatica e di nuove comunità (Liberland).
Questa è la pagina Facebook dell'evento,
https://www.facebook.com/events/293338964375264/
Chi volesse partecipare è pregato di registrarsi presso il sito indicato nella pagina.
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ZCASH è la nuova criptovaluta lanciata oggi, 28 ottobre 2016.
Fate finta che Bitcoin sia il protocollo http della moneta.
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Al contrario di quelle Bitcoin, le transazioni Zcash possono essere protette per nascondere il mittente, il contenuto e il valore di tutte le transazioni sulla Blockchain.
Solo quelli che hanno la chiave giusta possono vedere i contenuti.
Gli utenti hanno il totale controllo di questa operazione e possono scegliere di condividere con altri le proprie chiavi di informazione a propria discrezione.
Le transazioni zcash non dipendono dalla cooperazione con terze parti.
Zcash crittografa i contenuti delle transazioni protette.
Dal momento che le informazioni sul pagamento è crittografato, il protocollo utilizza un nuovo metodo di cifratura per verificarne la validita.
Zcash usa un modello zero-knowledge proof construction chiamato Zk-SNARK sviluppato dal team di crittografi di zcash.
Questo meccanismo consente alla rete di mantenere un registro sicuro dei saldi senza rivelare chi sono le parti in causa o i valori scambiati.
Invece di dimostrare pubblicamente chi è che spende e quali sono i valori, il metadata della transazione è cifrato e gli zk-SNARKs sono usati per provare che nessuno sta ingannando o rubando.
Per approfondimenti - https://z.cash/
L'AD di Poste Italiane annuncia il suo interesse per la blockchain e per Bitcoin. Si stima che entro il 2025 il 10% del PIL prodotto nel mondo sarà basato su attività prodotte dalla blockchain.
(Fonte: Mercato Libero)
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Articolo semplice e chiaro che spiega cosa sono i Bitcoin e come possono cambiare le nostre vite e difendere i nostri soldi dalle banche, dal fisco ladro ed estorsore (che oggi può prendersi i soldi dal vostro conto corrente senza autorizzazione di un giudice, in violazione del principio del contraddittorio), e dallo stato che oggi puo sapere tutto di noi, senza bisogno, ancora una volta, di rivolgersi a un magistrato per motivare le sue pretese.
Per approndire l'argomento ci sono i nostri corsi (contattateci per informazioni) o la nostra consulenza mirata per usare questi strumenti senza dovere studiare nulla.
L'investigatore privato regolarmente incaricato potrà documentare e dimostrare il reale tenore di vita con un'attività di osservazione, pedinamento e controllo.
http://www.laleggepertutti.it/112933_mantenimento-per-lassegno-dichiarazione-dei-redditi-irrilevante
È di oggi la notizia che un uomo è indagato per il reato di omofobia per aver detto "'brucerei un figlio gay nel forno'".
Ora, molte persone che trovano ripugnante la frase incriminata probabilmente sono compiaciute del fatto che la persona che l'ha pronunciata dovrà affrontare un processo e forse perfino una condanna. Queste persone, tuttavia, spesso non si rendono conto che aggredire qualcuno per le sue parole o per l'espressione del suo pensiero, anche se legale, è illegittimo, come sarebbe illegittimo aggredire qualcuno per le sue preferenze sessuali o di stile di vita.
Nel 1977, a Skokie, un villaggio dello stato americano dell'Illinois in cui vivevano numerosi sipravvissuti dell'olocausto, ci fu una manifestazione neonazista. Ne nacque un processo che finì di fronte alla Corte Suprema degli Stati Uniti, la quale assolse i dimostranti neonazisti (https://supreme.justia.com/cases/federal/us/432/43/). Il motivo fu, in sostanza, che libertà di pensiero significa, nelle parole del giudice Holmes della Corte Suprema, "libertà per il pensiero che odiamo" (https://supreme.justia.com/cases/federal/…/279/644/case.html - questa frase di Holmes si riferisce a una caso relativo alla libertà di pensiero del 1929). La libertà di esprimere solo il pensiero che è generalmente ben accolto non è libertà di pensiero: è la sua negazione. Come disse sempre il giudice Brennan della Corte Suprema in relazione a un'altro caso (del tutto analogo a quello che in Italia finì con la condanna di una persona perché disse che l'Italia è un "paese di merda"): "Se c’è un principio fondamentale alla base del Primo Emendamento è proprio quello che lo stato non può proibire l’espressione di un’idea semplicemente perché la società la trova offensiva o spiacevole" (https://supreme.justia.com/cases/federal/us/491/397/).
In conclusione, due considerazioni:
1. Se i giudici della Corte Suprema che furono favorevoli alla libertà di espressione fossero stati coerenti nel loro pensiero (cioè se, invece che 'libertari dei diritti civili' fossero stati 'libertari' e basta), oggi negli USA non ci sarebbe la Federal Reserve (la banca centrale), il corso forzoso, il dollaro, le tasse (per non parlare della progressività fiscale).
2. Se negli USA, almeno a partire dal 1964 col caso Sullivan, assistiamo a una parziale difesa della libertà di espressione (*) in Italia, se vediamo anche il caso recente di Piero Ostellino (ma i casi sono così numerosi da essere inelencabili), assistiamo a un ininterrotta espansione della violazione, da parte dello stato, della libertà di espressione.
Per quanto raccapricciante sia la frase riportata in apertura, la condanna di qualcuno per l'espressione del suo pensiero (in altre parole, l'esistenza stessa dei reati di opinione quali quello di omofobia), è un'aberrazione non solo per gli standards di coloro che stanno dalla parte della libertà ma anche, se questi avessero la pazienza o la capacità di riflettere razionalmente e coerentemente, per quei socialisti che moderni che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, cioè i 'diritti civili' e la violazione della libertà economica.
(*) non esiste per esempio alcun reato di diffamazione nei confronti di agenzie statali o pubblici ufficiali - anche se la libertà di espressione è pesantemente limitata in relazione alla cosiddetta "sicurezza nazionale": un concetto privo di senso al pari della cosiddetta "giustizia sociale"
La legge 7 dicembre 2000 n. 397 ha consacrato la figura dell'investigatore privato autorizzato come ausiliario (sostituto) del difensore in tutti gli atti di indagine finalizzati a formare a prova processuale in parità con l'accusa, secondo il principio del contraddittorio (Articolo 111 costituzione).
L'articolo 391-nonies del C.p.p., introdotto dalla medesima legge, recita "
Art. 391-nonies.
Attività investigativa preventiva.
1. L'attività investigativa prevista dall'articolo 327-bis, con esclusione degli atti che richiedono l'autorizzazione o l'intervento dell'autorità giudiziaria, può essere svolta anche dal difensore che ha ricevuto apposito mandato per l'eventualità che si instauri un procedimento penale."
Il difensora potrà in questo caso a sua volta incariare un investigatore privato autorizzato per svolgere tutte le indagini e le ricerche che normalmente possono svolgere gli agenti di polizia giudiziaria, ad esclusione degli atti che richiedono l'autorizzazione o l'intervento del Magistrato (esempio: intercettazioni ambientali).
In questo ambito questa attività preliminare viene normalmente chiamata "autotutela giudiziaria" in quanto consente al privato, vittima di un reato, di rivolgersi a un soggetto privato per i individuare i responsabili dello stesso e portare elementi di prova direttamente all'attenzione dell'autorità giudiziaria.